=> Largo alle riunioni 2.0
Durante le riunioni spesso si rischia di veder volare via parole che invece, se fermate in qualche modo, potrebbero portare ad una migliore comprensione reciproca dei partecipanti e ad un’avanzamento di alcuni progetti. Per questo, da qualche anno si è affermata la facilitazione grafica, il cui scopo è tradurre in disegni ciò che si sta dicendo. Il facilitatore grafico non deve per forza essere un bravo disegnatore ma deve saper cogliere il nocciolo della questione e tradurlo in immagini. Come sottolineato da Housatonic nel workshop dedicato alla facilitazione grafica:
Conta la volontà di scoprire un metodo per imparare a usare l’innato talento visivo attraverso l’approfondimento di uno strumento centrale: l’ascolto. Conta la voglia di riflettere su come trasformare l’energia di una conversazione con rappresentazioni visuali e ciò che possono evocare.
=> Condurre una riunione vincente
Avere a disposizione un facilitatore grafico durante una riunione significa avere una mappa concettuale in tempo reale, permettendo di fissare concetti e contributi che potrebbero andare persi. È provato infatti che la trascrizione visiva attraverso il disegno aiuta ad apprendere, collaborare e condividere le conoscenze.
La facilitazione grafica può essere utilizzata anche in altri contesti, come seminari e workshop, per aiutare i partecipanti a fissare alcuni concetti chiave. Ogni azienda può trovare il facilitatore grafico più idoneo al proprio contesto, svecchiando riunioni che rischiano di essere noiose e fornendo una mappa ai partecipanti per poter riflettere in seguito su ciò che è stato detto.