Nel momento in cui si decide di mettere in atto una strategia di business basata sullo Scrum è necessario avere chiare le sue diverse fasi di applicazione. Esse vanno sotto il nome di Sprint e si susseguono in modo ordinato dando la possibilità di mettere in atto una strategia nello stesso aperta e flessibile ma anche calcolata in maniera capillare.
In generale, i punti forte dello Sprint sono cinque.
Prima di tutto permette di focalizzarsi sull’obiettivo finale, richiedendo un’analisi approfondita del prodotto e di cosa si vuole raggiungere con esso. Creare un nuovo prodotto implica sempre ripensamenti e cambi di direzione, ma avendo un obiettivo preciso sarà più facile fare ordine. Il secondo punto forte è che lo Sprint è capace di dare un ritmo, garantendo una cadenza sempre uguale nel lavoro della squadra.
Inoltre permette di raggiungere una maggiore trasparenza. Un’organizzazione infatti può finanziare un numero di Sprint e calcolare il valore raggiunto da ognuno.
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Questo aiuta a prendere decisioni consapevoli sull’opportunità o meno di continuare a investire denaro e su cosa investirlo.
In questo modo si può controllare il rischio in ambienti complessi. Ma forse il più grande punto a favore dello Sprint è la libertà che permette di raggiungere, dando la possibilità di sperimentare, cambiare e migliorare.
Infine lo Sprint può essere definito come l’arte del possibile, permettendo di cogliere al volo le opportunità che si presentano e di rimettere tutto in discussione in ogni momento, muovendosi però in una griglia ordinata e permettendo così un controllo costante.