Psychographics: quando i dati non bastano

di Chiara Basciano

16 Marzo 2018 08:45

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Scoprire la psiche del cliente per affinare la comunicazione.

L’importanza dei dati è ormai un fatto certo, centrali per qualsiasi tipo di business permettono di costruire campagne marketing mirate, eppure l’evoluzione del mercato e il miglioramento della comunicazione ci dicono che non bastano più.

Quando si parla di dati infatti si intendono le caratteristiche socio demografiche dei clienti ma essi non aiutano a capire la loro psiche. Per questo si parla di Psychographics come del tassello mancante per capire davvero tutto dei consumatori.

Sono il loro modo di sentire, le loro credenze e i loro valori, le aspirazioni e le emozioni a fare la differenza.

Riuscendo a catalogare tutto ciò si può ottenere un ritratto a tutto tondo di ogni singolo cliente.

Ma per farlo bisogna procedere in maniera scientifica, prima di tutto si devono individuare gli elementi che si vogliono scoprire, poi si deve trovare la tecnologia adatta a supportare la strategia e, infine, impostare criteri oggettivi per raccogliere e analizzare i dati.

A tal fine ogni strumento deve essere preso in considerazione: i social media, le community, i focus group, qualsiasi cosa che entri in relazione con il cliente.

Una volta individuato il modo migliore per acquisire i dati psicografici e messe in atto le giuste strategie, bisogna utilizzarli in modo corretto. Essi infatti dovranno influenzare ogni settore aziendale, dalla comunicazione al marketing, dal sito web alla struttura della mobile app, fino all’esperienza che il cliente vivrà entrando in contatto diretto con l’azienda, utilizzandone i servizi o entrando in negozio.