Il manager e i processi decisionali in azienda

di Rosanna Marchegiani

26 Febbraio 2010 09:00

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Ogni manager dovrebbe assumere le proprie decisioni nella maniera più razionale possibile, aiutato anche dalle informazioni ottenibili in modo abbondante e in tempi rapidi grazie all'ausilio della tecnologia. Tuttavia in molti sono convinti che i processi decisionali in azienda non sempre sono del tutto razionali

Ogni manager è chiamato costantemente a prendere delle decisioni all’interno dell’azienda: egli si trova di fronte ad una serie di possibilità e deve optare per una di esse. In un contesto economico caratterizzato da una sempre crescente concorrenza e da una forte globalizzazione, le variabili da prendere in considerazione ogni volta sono tante. Come fare, dunque, al fine di adottare sempre la scelta migliore?

Affinché una decisione sia assunta in modo razionale, è necessario che il processo decisionale sia articolato in vari momenti:

  1. definizione del problema. Il manager è chiamato a delineare con esattezza il problema che occorre affrontare in modo da poterne comprendere a pieno la complessità e l’ampiezza e in maniera tale da fissare con esattezza l’obiettivo da raggiungere;
  2. ricerca delle possibili soluzioni alternative. Si tratta cioè di individuare tutte le possibili soluzioni al problema posto tenuto conto dell’obiettivo che ci si è prefissati di raggiungere;
  3. scelta della soluzione ritenuta migliore. Il manager deve confrontare le varie soluzioni individuate tenendo conto di tutte le variabili in gioco e deve cercare di prevedere i riflessi che ognuna di tali alternative potrebbe avere qualora si optasse per essa. Questo momento si conclude con la scelta di una delle soluzioni prospettate: quella ritenuta ottimale;
  4. implementazione e valutazione della soluzione scelta. A questo punto non resta che adottare la soluzione scelta e verificare gli obiettivi così conseguiti.

È chiaro che il processo decisionale risulta essere molto complesso, le variabili da considerare sono tante come pure le informazioni da vagliare. Ecco allora che l’informatica arriva a supportare l’attività del manager: ma nonostante in tanti affermino che la tecnologia dell’informazione ha sicuramente favorito il loro processo decisionale, molti continuano ad essere convinti che le decisioni spesso sono assunte in modo irrazionale o meglio con una razionalità comunque limitata, in quanto tali sono le capacità elaborative dell’individuo.

Spesso il manager è chiamato a decidere in tempi brevi e difficilmente riesce a ricercare tutte le possibili soluzioni alternative e a valutarle attentamente. Questo, talora, li porta a non ricercare la soluzione ottimale del problema, ma ad accontentarsi di una soluzione soddisfacente dello stesso.

Occorre tenere presente anche che, non sempre le grandezze in gioco in tutte le alternative possibili  sono misurabili e che, altre volte, accade che si compensino tra loro alcuni attributi positivi di un’alternativa con altri negativi della stessa.