Che i colori siano una componente importante nella comunicazione è fuori da ogni dubbio. Essi rappresentano uno degli elementi più palesi della comunicazione non verbale e questo anche nell’ambito della comunicazione d’impresa, per quanto riguarda il logo aziendale, la pubblicità, il packaging dei prodotti.
Chi vede un certo colore non riconosce solamente una gamma di vibrazioni elettromagnetiche, ma coglie anche una serie di valori simbolici e ne percepisce un effetto psicologico ed emozionale. Di conseguenza, per chi si occupa di comunicazione all’interno delle aziende, è importantissimo conoscere a fondo il linguaggio dei colori. Va però detto che riuscire ad impiegarlo in maniera sapiente al fine di trasmettere dei messaggi velati non è cosa semplice, anche perché il colore assume un significato diverso anche in funzione di vari fattori quali forma, dimensione e posizione dell’oggetto.
Una prima distinzione va fatta tra colori caldi e colori freddi. I primi (come il giallo, l’arancio, il rosso, il marrone), sono colori che influiscono soprattutto sul fisico delle persone, mentre i secondi (come l’azzurro, il bleu, il viola) agiscono principalmente sullo spirito, suscitando emozione.
Ad esempio, il rosso trasmette forza e dinamismo e viene utilizzato, a volte, nei prodotti alimentari per assicurare al consumatore un sapore forte, energico o per mettere in risalto la potenza del prodotto. Invece, il blue è un colore associato alla calma, alla stabilità, alla fiducia. Per questo, spesso, lo ritroviamo, da solo o insieme al bianco, nelle pubblicità dei prodotti bancari e finanziari. I colori freddi trasmettono, però, anche l’idea di spazio: così il blue lo si impiega anche nelle campagne pubblicitarie del settore turismo.
Il verde, al contrario, è un colore neutro che può essere tranquillamente collegato al primo o al secondo gruppo di colori. Esso evoca la natura e molte volte lo troviamo utilizzato per i prodotti biologoci, per le confezioni di surgelati per sottolineare la naturalezza e la bontà del prodotto come se esso fosse fresco.
Ci sono poi il bianco (simbolo di purezza, di innocenza, ma anche di morte in oriente) e il nero (simbolo di potere, di eleganza, di mistero). La scelta del colore deve essere fatta tenendo conto anche del mercato di riferimento. Ad esempio, secondo alcune indagini, il blue è un colore molto amato in Occidente, dove viene visto come simbolo di eleganza, di appartenenza ad una classe agiata, mentre in Oriente si preferisce il bianco, il nero e il giallo. Quest’ultimo, invece, da noi viene spesso associato all’idea di menzogna e di tradimento.
Anche l’età del proprio target di riferimento può influenzare la scelta del colore: in genere, i piccoli preferiscono i colori caldi, mentre gli adulti prediligono quelli freddi.