Grazie a facebook il commercio elettronico può contare su un nuovo canale di vendita. Si tratta dell’f-commerce, dove la f è sinonimo di Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg, il più frequentato del mondo, è diventato un canale di vendita on-line, che può contare su un mercato di 700 milioni di clienti potenziali sparsi nel mondo.
Il 2011 viene indicato dagli analisti come l’anno di esplosione dell’f-commerce: secondo l’autorevole parere del Forrester Research, il mercato passerà da 5 miliardi di dollari di fine 2011, a 30 miliardi nel 2015; con una crescita media annuale del +56%.
Qual’è la chiave del successo dell’f-commerce? I punti di forza sono 3:
- Il marketing viene svolto dal passaparola;
- Il consumatore può acquistare direttamente su facebook;
- Il prodotto arriva direttamente al consumatore.
Queste condizioni permettono inoltre di riprodurre sul web un tipico comportamento di acquisto, noto come lo shopping in compagnia.
Molte persone sono abituate ad acquistare prodotti o servizi consultandosi con amici e parenti; grazie alle potenzialità relazionali dei social network, il fare shopping in compagnia è amplificato a tutto vantaggio (o svantaggio nel caso in cui i prodotti fossero di bassa qualità) delle aziende e dei consumatori.
Blooming, azienda italiana specializzata in social commerce, ha già capito le potenzialità del nuovo business, ed ha attivato 600 shop, superando i 13 mila articoli in vendita sul web.
Le potenzialità di guadagno offerte dall’f-commerce, sono dimostrate anche dalle aziende che hanno iniziato ad utilizzare questo canale di vendita.
La spinta viene infatti dal luxury: Bulgari è stata una delle prime aziende a promuovere i suoi prodotti avvalendosi di una pagina Facebook. Diesel riporta i “like” nel proprio negozio virtuale, reperendo il gradimento dei prodotti anche da tablet e smartphone. Un’altra grande azienda come Levi’s ha importato in Facebook il suo sito di e-commerce, sfruttando la tecnologia Facebook connect per far condividere ai suoi clienti pareri e consigli sui prodotti in vendita.
Sarà interessante capire se, anche le aziende di minori dimensioni o di nicchia al pari delle grandi, sapranno sfruttare le potenzialità di vendita offerte dall’f-commerce.