Che l’attività sportiva costante e moderata migliori lo stato di salute è noto a tutti. Probabilmente è noto soprattutto a chi lavora tutto il giorno seduto alla scrivania dell’ufficio, che vorrebbe invece poter incanalare lo stress psico-fisico attraverso il movimento, che aiuta a sentirsi sereni e rilassati e migliora la forma fisica contribuendo a ridurre o eliminare i fastidiosi mal di schiena e i dolori cervicali causati dalle lunghe ore passate seduti davanti al pc.
Senza contare che colesterolo e trigliceridi, nemici dell’apparato circolatorio, si abbassano riducendo il rischio di problemi vascolari in generale.
Non a caso una recente ricerca di un gruppo di ricercatori finlandesi dell’Istituto di Medicina Occupazionale di Helsinki, in collaborazione con colleghi dell’University College di Londra ha evidenziato come un gruppo di persone con un profilo di rischio cardiovascolare da basso a moderato ma con stile di vita sedentario e lavoro da ufficio, tenuto sotto osservazione per ben dieci anni ha mostrato un aumento del rischio cardiovascolare, in maniera indipendente rispetto a tutti gli altri elementi di pericolo normalmente conosciuti.
Ci sono poi i fortunati che possono beneficiare del vantaggio del fare sport direttamente in ufficio. Del resto già nella classifica del Sunday Times del 2006 sulle 100 migliori aziende in cui lavorare, l’accesso alla palestra aziendale è entrato a pieno titolo tra i “benefit” più graditi ai dipendenti. Pare, infatti, che la possibilità di usufruire di una palestra all’interno dell’ambiente di lavoro attenua lo stress e rende i dipendenti molto più produttivi. Ma c’è chi non è del tutto d’accordo.
Un’altra recente ricerca, pubblicata sul Journal of Workplace Health Management effettuata su 200 volontari evidenzia anche qualche controindicazione del binomio sport-ufficio: gli impiegati che abbandonano la scrivania per andare a fare tapis roulant spesso devono combattere contro il senso di colpa e le critiche dei colleghi incatenati alla scrivania.
La ricerca ha però confermato che dopo una lezione di fitness i lavoratori tornavano alla scrivania più sereni, felici e capaci di meglio affrontare e risolvere i problemi.
E se sono i datori di lavoro e i capi-ufficio a temere un calo della disattenzione dovuto al fitness praticato durante l’orario di lavoro va ricordato loro che un po’ di esercizio fisico aumenta la capacità di concentrazione, la resa e la produttività dei dipendenti oltre a migliorare la salute dei lavoratori ed evitare che si ammalino, diminuendo di conseguenza i permessi per malattie e visite mediche.