Le imprese italiane si affidano all’e-commerce

di Massimiliano Santoro

25 Ottobre 2011 07:00

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In un anno crescono del 21,6% le aziende attive nel commercio al dettaglio di prodotti effettuato via internet. Ed il 61% ha un proprio sito web.

Nell’era della globalizzazione le imprese italiane stanno sempre di più adottando strumenti innovativi di sviluppo del proprio business. La commercializzazione e la promozione dei propri prodotti attraverso il web rappresenta l’avvenuta presa d’atto delle aziende in termini di nuove opportunità da cogliere. All’incremento, infatti, del 50% delle imprese attive nel settore dei portali web ed hosting, si aggiunge anche il dato dell’aumento, in questo caso del 21,6%, delle imprese attive nel commercio al dettaglio di prodotti effettuato via internet.

Il dato emerge da una elaborazione e da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese ed Eurostat comunicate nell’ambito della presentazione di La Mia Impresa Online.it. Le imprese della Brianza corrono in rete” una giornata, promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza insieme a Google Italia, di informazione e di training dedicata alle opportunità della rete.

In un anno, dall’agosto 2010 all’agosto di quest’anno, le imprese attive nel commercio al dettaglio di prodotti attraverso il web hanno raggiunto la quota di 8.280 unità (+21,6%). Le tre regioni che ospitano il maggio numero di queste imprese sono, nell’ordine, la Lombardia con 1580 aziende e un incremento del 25,8% rispetto al 2010 con un giro d’affari pari a 1,5 miliardi di euro, il Lazio con 1022 imprese ed una crescita annua del 19% e la Campania con 736 aziende ed un +25,4%. I maggiori incrementi percentuali sono stati registrati invece in Basilicata (+54,1%), in Puglia (+27,4%), e in Calabria (+26,9%).

All’interno della Lombardia, la provincia regina della commercializzazione on line è Milano con 696 imprese nel commercio al dettaglio di prodotti effettuato via internet  con una variazione annua di +22,5%, seguita da Brescia con 146 aziende (+19,7%), Varese con 143 imprese (+26,5%) e Monza e Brianza con 137 unità imprenditoriali e un incremento del 26,9%.

Un altro dato fornito è quello, avente fonte Eurostat (gennaio 2010), concernente la percentuale di imprese, nell’ambito dei Paesi dell’Unione Europea, che hanno un sito web o una home page. In Italia sono il 61%, dato quest’ultimo al di sotto della media europea dei 27 Paesi, attestatasi al 69%, e superiore a Francia e Portogallo. In Europa dominano le imprese svedesi (89%),  quelle danesi (88%), quelle finlandesi (87%),  quelle tedesche (84%), quelle olandesi (81%) e quelle austriache (80%).

“La Brianza si fonda sulla piccola e media impresa diffusa, da sempre aperta all’esterno – ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vice presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – che però necessita di rafforzare le proprie leve competitive, in particolar modo quelle legate alla capacità di innovare, al fine di affrontare con strumenti adeguati le sfide della modernità. Anche perché l’economia della conoscenza e dell’innovazione oggi è l’unica economia capace di poter generare nuovi posti di lavoro e quindi favorire la ripresa”.