Turismo: per i soggiorni brevi casa batte hotel

di Andrea Barbieri Carones

3 Febbraio 2012 13:00

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Anche per trasferte di pochi giorni manager e privati trovano più conveniente l'appartamento; ma chi affitta deve offrire servizi al top.

Se nel settore del business travel le aziende cercano di contenere i costi degli spostamenti, la cosa succede anche per quanto riguarda i soggiorni e i pernottamenti. In particolare, si nota un mutamento delle abitudini: nella scelta fra hotel e appartamento in affitto, l’opzione casa oggi sta guadagnando posizioni anche in caso di soggiorni molto brevi.

A confermarlo è RentClass, società leader degli affitti short-term a Milano e in altre città italiane: «Vediamo che le richieste per l’affitto di case sono sempre più spesso a brevissimo termine: meno di un mese, addirittura due o tre notti, periodi che tradizionalmente sono coperti dall’offerta alberghiera» afferma Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass. La clientela abituale di RentClass è infatti composta da manager e imprenditori che devono soggiornare a Milano settimane o mesi per motivi di lavoro, ma negli ultimi tempi è cresciuta una clientela più turistica: «Persone che si trattengono solo pochi giorni, per congressi o fiere ma anche per viaggi di piacere» precisa ancora Alliata.

Perché questa tendenza? A modificare i comportamenti dei consumatori è stata la concomitanza di crisi economica e aumento delle tariffe alberghiere. Secondo il Trivago Hotel Price Index, ad esempio, a Milano, nel 2011, i prezzi degli alberghi sono aumentati del 24% rispetto al 2010, arrivando a una media di 149 euro a notte per una camera doppia: oggi in appartamento si riesce a spendere di meno.

«Ma per allettare una clientela che cerca il risparmio è comunque necessario offrire servizi e comodità che eguaglino il trattamento in hotel” avverte Alliata. Chi affitta immobili per periodi così brevi può essere realmente competitivo sul mercato solo se offre rapidità nel concludere la trattativa, formule chiavi in mano, servizio di pulizia e connessione wi-fi».

Inutile dire che la casa deve trovarsi in zone strategiche della città, vicino ai maggiori poli fieristici e congressuali e ben servita dai mezzi di trasporto. «Se si aggiunge che un in un appartamento è possibile cucinare, risparmiando su bar e ristoranti, e che si possono trovare sistemazioni anche a 150 euro a notte – conclude Alliata – allora l’opzione affitto si rivela davvero allettante anche per un solo weekend».