Fiat spiega il nuovo contratto auto ai dipendenti

di Andrea Barbieri Carones

21 Febbraio 2012 16:00

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La dirigenza Fiat ha iniziato a spiegare ai propri dipendenti i contenuti del nuovo contratto auto in vigore nelle fabbriche dal 1° gennaio 2012.

I vertici Fiat hanno iniziato un programma che punta a spiegare ai dipendenti i contenuti del contratto di lavoro che l’azienda automobilistica ha sottoscritto a dicembre con alcuni sindacati. Questo accordo, in vigore dal primo gennaio scorso, interessa migliaia di operai e impiegati assunti presso le fabbriche sul territorio italiano.

Queste informazioni vengono date attraversi i responsabili di reparto, che hanno iniziato a ricevere il kit “Il coraggio di cambiare insieme” comprendente un dvd con un video e un libretto con delle istruzioni che punterà a rendere più consapevoli colletti bianchi e tute blu.

Per togliere ogni dubbio, i dirigenti hanno anche creato un numero verde a disposizione dei lavoratori che volessero capire meglio i contenuti del contratto auto e per il quale ci sono stati lunghi confronti tra azienda e parti sociali oltre che all’interno degli stessi sindacati, che alla fine hanno risposto con posizioni diverse al punto che la Fiom non ha firmato. E ora è proprio il sindacato definito “intransigente” che dopo aver preso visione di questo kit informativo ha accusato il Lingotto di voler scavalcare il sindacato stesso nelle relazioni con i dipendenti. Pronta la risposta Fiat, che ha ritenuto giusto illustrare in toto ai dipendenti questo accordo “che rappresenta un cambiamento epocale in Italia”.

L’operazione messa in atto dai manager comprende un vero e proprio kit per i capi, contenente un cd con filmato di 6 minuti e degli opuscoli cartacei che spiegano anche quale approccio tenere verso i dipendenti in fase di illustrazione dei contenuti dell’accordo e su quali punti insistere maggiormente. I responsabili di reparto sono stati istruiti sulle modalità di verifica con la forza lavoro, a iniziare dalle mini riunioni aziendali con 20 lavoratori alla volta.

Tutto è stato pensato per prevenire le risposte dei lavoratori, al punto che se qualcuno dovesse chiedere se con il nuovo contratto il diritto di sciopero è limitato, è prevista una risposta ben precisa: “Non vi è alcuna limitazione al diritto di sciopero”. Se invece il dipendente chiedese le conseguenze se un sindacato decidesse di incrociare le braccia, la risposta dei responsabili dovrebbe essere la seguente: “Lo sciopero sarà effettuato dalle persone che intenderanno aderirvi”.