Buone notizie per i dipendenti di Tod’s: il 27 luglio scorso i vertici del Gruppo hanno annunciato una serie di risoluzioni anti-crisi, grazie alle quali migliaia di operai potranno, si auspica, riprendere fiato in un momento storico come quello odierno, che un comunicato aziendale definisce “particolarmente difficile per l’economia del Paese”, e “che genera forti preoccupazioni fra i lavoratori in merito alle prospettive del loro futuro e alle loro crescenti difficoltà economiche quotidiane”.
In questo senso, le iniziative contenute nel programma appena presentato ”vanno ad aggiungersi ad altre già attuate, e hanno lo scopo di migliorare le condizioni di vita delle famiglie dei propri dipendenti”. Si tratta, nello specifico, innanzitutto di un contributo economico “una tantum” (simile a quello erogato nel 2008) pari a 1400 Euro lordi, che verrà concesso a ognuno dei circa 1400 lavoratori della divisione industriale dell’azienda (per un totale di 2 milioni di euro circa).
In secondo luogo, l’azienda di Diego Della Valle ha annunciato un pacchetto welfare, di cui si gioveranno circa 1700 dipendenti, comprendente: un’assicurazione sanitaria a copertura delle spese mediche per i lavoratori stessi e le loro famiglie, destinata a quanti sfortunatamente necessitino di cure specialistiche o debbano sottoporsi ad importanti operazioni chirurgiche, e il rimborso dei costi sostenuti dai dipendenti per l’acquisto dei libri scolastici per i propri figli.
Le tre mosse anti-crisi, dal valore complessivo compreso fra i sette e gli otto milioni di Euro, di concerto con i risultati positivi che Tod’s ha raccolto, nonostante la generale crisi dei consumi, nel primo trimestre del 2012 (con i ricavi in aumento dell’8%), sembrano costituire una conferma del motto del Gruppo calzaturiero marchigiano, “competitività e solidarietà”. Nonostante la generale soddisfazione dei dipendenti per i benefit ottenuti, al nuovo programma anti-crisi si è fermamente opposta FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture) CGIL, che continua a rivendicare per gli operai Tod’s il contratto integrativo con cui, sostiene il Segretario della Federazione Giuseppe Santarelli, “i dipendenti otterrebbero sicuramente più di 1400 Euro, una somma che peraltro è la stessa da 4 anni, e non tiene conto dell’inflazione”.