Amazon è in un momento d’oro della propria attività: nel giro di pochi anni è diventato il più grosso rivenditore online di contenuti fisici e virtuali, ha inventato il mercato degli eBook ed è passato ai servizi cloud che offre alle aziende. Il merito è della strategia attuata da Jeff Bezos, il CEO della società.
In occasione di un’intervista appena rilasciata al Financial Times, Jeff Bezos spiega le modalità di guadagno della propria azienda: «Non vendo gadget. Non puntiamo ai profitti sulla vendita dei nostri prodotti. Certo, non ci perdiamo ma il nostro business è legato all’utilizzo dei nostri prodotti, acquistando libri, film, musica. Il Kindle Fire – conclude – è a tutti gli effetti un servizio».
Il manager fondatore di Amazon ha anche colto l’occasione per spiegare il proprio punto di vista circa il mercato dei tablet, dove oggi domina l’Apple iPad ma un mercato in cui anche il Kindle Fire sta facendo bene. Gli è stato chiesto come intende affrontare i competitor: «Per noi non è una competizione sportiva, dove la chiave è sconfiggere l’avversario (Apple ndr). Noi rispetto alla concorrenza dell’elettronica di consumo facciamo un mestiere diverso. Il che non vuol dire che non siamo riusciti a inserire nel Kindle tecnologie innovative come la doppia antenna Wi-fi, lo schermo anti-riflesso o la potenza dell’impianto audio stereo ma i nostri servizi nascono per essere multipiattaforma. Quando compri un contenuto ne puoi fruire su iPhone, Blackberry o su smartphone con sistema operativo Android. Non dipendiamo da un singolo hardware».
In effetti Amazon ha una strategia molto diversa da quella dei principali competitor, dato che vende i propri prodotti a basso costo e con un bassissimo margine di guadagno – punta tutto sui servizi che vende – e c’è chi ha paragonato la società alla Goldman Sachs dell’e-commerce, come il Financial Times che non voleva fargli un complimento. Jeff Bezos si è “difeso” nella seguente maniera: «Non capisco cosa intenda dire. Fondamentalmente ci occupiamo di retail e servizi web. A differenza degli altri organizziamo la nostra attività con l’ossessione dei bisogni del clienti. In secondo luogo siamo degli inventori e dei pionieri. Infine, ci proponiamo di guardare in termini di business sul lungo periodo».
C’è da sottolineare che la strategia Amazon non è piaciuta molto agli investitori, che vorrebbero maggior introiti dalle vendite dei prodotti fisici. Però, le vendite del gruppo sono in crescita del 29% a 12,8 miliardi di dollari.