Prosegue la strategia del manager Stephen Elop per salvare Nokia dalla crisi economica, ma a discapito dei lavoratori: è stato infatti appena annunciato che la società ha deciso di licenziare 300 dipendenti e di trasferine altri 820 nelle società HCL Technology e Tata Consultancy Service.
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La maggior parte dei dipendenti coinvolti in tale operazione lavora nella base finlandese di Nokia, a Espoo, e sta già trasferendosi giorno dopo giorno verso le due società partner. Avranno contratti a lungo termine e si occuperanno di vari servizi, dalla gestione della rete allo sviluppo di applicazioni e via dicendo.
Secondo quanto diramato, tale strategia è stata decisa per ridurre i costi operativi e per creare un’organizzazione aziendale maggiormente appropriata alla situazione attuale del gruppo finlandese. Insomma il CEO Elop sta attuando una politica di revisione dei costi che consente alle finanze della società di rimanere in regola.
Stephen Elop aveva già preannunciato delle mosse del genere durante l’ultima trimestrale, ed è dunque giunto il tempo di diramare un annuncio ufficiale. Il gruppo ne uscirà con oltre 1100 dipendenti in meno che vanno ad aggiungersi ai precedenti tagli già effettuati negli scorsi mesi.
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