Lo scopo di un manager è quello di guidare un team di dipendenti per raggiungere grandi risultati, ma chiaramente non è facile riuscirvi: non è una capacità innata e molti hanno sperimentato cosa significa avere a che fare con un cattivo dirigente. Ecco dunque come migliorarsi in pochissimo tempo e con pochi passi.
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I consigli per diventare un manager migliore giungono dallo specialista in leadership e motivazione James Robbins, il quale ha appena pubblicato un nuovo libro – “Nine Minutes on Monday” – che si basa sulla teoria che sono le piccole cose – fatte in maniera perfetta – a portare ai più grandi risultati.
Molti manager entrano in azienda senza una formazione adeguata e senza essere pienamente consapevoli di ciò che dovrebbero fare. Cosa cambiare dunque per arrivare al successo? Robbins propone nove domande che un manager dovrebbe porsi ogni lunedì mattina:
- A chi mostrerò un interesse genuino durante questa settimana?
- A chi darò un feedback?
- Chi riconoscerò?
- Come potrò connettermi al fine di pagare per qualcuno?
- Chi aiuterò a crescere professionalmente durante questa settimana?
- Chi posso aiutare a sentirsi autonomo?
- Cosa posso fare per promuovere l’unità nel team?
- Dove posso iniettare un po’ di divertimento?
- Di cosa ho bosogno per modellare i membri del mio team?
Nessuna di queste domande è effettivamente collegata a una delle preoccupazioni principali dei manager – bilanci, tempi per portare a termine un progetto, aumento della produttività e via dicendo – ma si concentrano su uno degli obiettivi chiave per ogni dirigente di successo, ovvero portare il proprio team a un livello superiore.
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