Rivedere le retribuzioni e i bonus dei manager bancari, allineando i compensi ai risultati reddituali: questa la proposta del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, resa nota nel corso del discorso tenuto presso l’Accademia dei Lincei.
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Per Visco, infatti, è necessario modificare le basi delle politiche di remunerazione evitando di favorire gestioni inutilmente rischiose. In particolare, è fondamentale rivalutare i compensi sulla base del processo di assunzione dei rischi, come specifica in questo passaggio:
«La parte variabile dei compensi destinati alle figure aziendali che influenzano il processo di assunzione dei rischi va corrisposta sulla base di misure che valutino adeguatamente la performance corretta per il rischio, a livello sia individuale, sia di unità operativa, sia di impresa.»
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Il Governatore ha sottolineato, inoltre, l’urgenza di rivalutare anche le modalità attraverso le quali vengono concessi premi ai top manager del settore bancario, nonché le stesse buone uscite. Visco focalizza l’attenzione sulla necessità di stabilire il valore di un bonus sulla base dell’effettiva qualità della gestione, sui risultati conseguiti e, soprattutto, solo al termine di un periodo di tempo sufficiente per valutare al meglio l’operato di un dirigente.
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«I premi devono essere legati al conseguimento dei risultati stabili, non semplicemente frutto di operazioni straordinarie e anche le buone uscite dei manager devono basarsi in maniera chiara ed efficace sui risultati conseguiti nonché su una più generale valutazione del loro operato. Inoltre il compenso deve essere differito per un periodo di tempo sufficiente a verificare l’effettiva buona qualità della gestione.»