La crisi del mercato auto in Europa non sembra intaccare la busta paga del presidente e amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, il cui stipendio per il 2012 ha subito un incremento pari a circa il 50%. Il presidente del gruppo torinese ha infatti incassato 7,4 milioni di euro, una cifra decisamente più cospicua rispetto ai 5 milioni ricevuti nel 2011.
Stando ai dati rivelati dai rapporti sui “Compensi al management per l’anno 2012”, a rendere il top manager italo canadese uno di dirigenti più pagati nell’ambito delle aziende automobilistiche mondiali sono, soprattutto, i bonus ottenuti nel 2012 per Fiat Spa e Fiat Industrial, precisamente 3,787 su 7,387 milioni di euro.
Per quanto riguarda il pacchetto azionario, invece, nel 2012 Marchionne ha ricevuto 4 milioni di azioni Fiat e 4 milioni di azioni Fiat Industrial come premio per il conseguimento degli obiettivi relativi al biennio 2009-2011, e non sono poche le agevolazioni che l’AD potrà ottenere se rimarrà in carica anche per tutto il triennio 2013-2015.
Gli azionisti del gruppo, infatti, hanno dato il via a un nuovo piano di incentivi che prevede, per Marchionne, la concessione di 7 milioni di azioni Fiat e 2,1 milioni Fiat Industrial suddivise in tre anni. A questo patrimonio si aggiungono, inoltre, le stock option ottenute finora che corrispondono a 10,67 milioni di opzioni da esercitare entro gennaio 2016 a 6,583 euro l’una, più 6,25 milioni di opzioni entro novembre 2014 a 13,37 euro.