Il marketing che usa la posta elettronica per raggiungere i propri obiettivi si diffonde via via sempre di più, come sanno bene le caselle di posta di ognuno. Non mancano però le situazioni critiche, che possono far sì che una campagna avviata mediante l’email marketing si riveli un boomerang per l’azienda, con risultati lontani da quelli aspettati.
Qualche consiglio sui comportamenti da tenere, ma soprattutto da evitare, può quindi essere utile. Primo consiglio è quello di evitare di avvisare i clienti inutilmente di qualcosa che non li riguarda, cosa che può infastidire il cliente, ma da evitare in maniera particolare è il fatto di mandare email a indirizzi non verificati, magari presi direttamente dalla rete. La lista degli indirizzi andrebbe infatti aggiornata di tanto in tanto, dando la massima precedenza a quanti espressamente avessero richiesto di ricevere notifiche via mail negli ultimi mesi.
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Evitate quindi di essere ossessionati dalla promozione, dalle ripetizioni ridondanti, mentre concentrate gli sforzi sulla brevità e sull’oggetto del messaggio, ricordandosi di mettere bene in evidenza il nome dell’azienda. I contenuti poi devono essere rilevanti ed appropriati, per cui dividere la lista in sottosezioni a tema può essere un buon consiglio. Più link nella mail equivalgono a più clic, per cui inserirne non fa mai male.
Evitate infine l’enfasi su gratuità, sconti o altri termini che facciano somigliare la vostra mail a una di spam, e ricordate che i migliori giorni per l’invio sono quelli in mezzo alla settimana: il martedì, il mercoledì e il giovedì. Ma non siate troppo insistenti, la clientela potrebbe non apprezzare di trovarsi la casella di posta invasa dalle vostre comunicazioni.