Manager: come e a chi delegare i compiti

di Floriana Giambarresi

22 Maggio 2013 12:00

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Un manager non può svolgere da solo tutti i compiti ed è costretto a delegarne alcuni: come decidere quali delegare e quali no?

Come manager, si ha la responsabilità di assicurarsi che in azienda si svolga il lavoro nel modo più efficiente e redditizio possibile. Ma non si può far tutto da soli ed è necessario delegare alcuni compiti: come decidere quali delegare e quali svolgere da se?

Se si desidera raggiungere i migliori risultati, si dovrà sfruttare il tempo a disposizione nel miglior modo, così come l’intera squadra di dipendenti che si gestisce. Ma come capire cosa delegare e a chi?

Esiste un principio economico chiamato vantaggio comparativo che, applicato al management, dice in sostanza che quando il manager ripartisce i compiti tra le persone, ogni membro non dovrebbe fare ciò che sa fare meglio, ma ciò su cui eccelle del tutto. In altre parole, ogni dipendente dovrebbe fare ciò che riesce a generare il massimo valore per tutto il team, nel suo insieme.

Tale principio vale sia per il manager – se è più bravo nella consulenza piuttosto che nella gestione, ad esempio, dovrebbe dedicarsi proprio a quello – che per tutto il team, anche per l’assegnazione e la delega dei compiti da svolgere. 

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