I dipendenti che commettono troppi errori possono frustrare i colleghi, rallentare tutta la produttività e anche compromettere la sicurezza dell’intera società. Come manager si deve dunque imparare a gestire correttamente questo tipo di lavoratori.
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Come primo impulso si potrebbe avere quello di correggere il dipendente e avvisarlo di stare più attento per non ripetere mai lo stesso errore; tuttavia, alcuni sbagli possono rappresentare delle esperienze di apprendimento, se fatti comprendere nella maniera giusta. Il manager dovrebbe dunque essere bravo a far capire al dipendente dove ha sbagliato, in modo tale che sia improbabile che si verifichi in futuro la stessa situazione.
Attenzione: quando un’azienda deve risparmiare sui costi, il manager potrebbe effettuare dei tagli sulla formazione dei dipendenti. Questa strategia è però sconsigliata poiché potrebbe ritorcersi contro: se i dipendenti commettono infatti continuamente errori, l’azienda andrà a spendere di più per rimediare.
Consentite comunque ai dipendenti di compiere qualche errore senza conseguenze, specialmente se sono nuovi, poiché sono parte naturale del processo di apprendimento. Un dipendente nuovo che commette oggi un errore e capisce dove sbaglia, senza conseguenze, potrebbe essere il migliore il prossimo anno.
Se avrete provato di tutto senza risolvere la situazione, provate a inserire un dipendente in una posizione meno impegnativa. È anche possibile provare la strategia del mentoring, particolarmente efficace in numerosi casi.
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