La creazione di un team vincente richiede un processo impegnativo. Limitarsi a raccogliere i dipendenti non li rende una squadra, quindi la prima domanda da porsi è: è davvero un gruppo oppure un semplice insieme di persone?
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Prima di iniziare a costruire una squadra bisogna gettare le basi, porre le fondamenta volte a creare un quadro comune per tutti. Far conoscere al team le quattro fasi di sviluppo, ovvero formazione, storming, norming e performance. Spiegare che la squadra progredirà anche a seconda di diverse variabili tra cui fatturato e cambiamenti. Chiedere al gruppo a che stadio di sviluppo pensa di essere e condividere loro delle linee guida per farli passare al livello superiore.
Determinare i progressi e le priorità di sviluppo del team e valutare lo stile di lavoro del comportamento di ogni membro: per molte persone questo crea un tipo di esperienza personale che è fondamentale nel favorire la comprensione e la comunicazione.
Spingere la proattività: per elaborare delle linee guida non aspettare di vedere un conflitto tra due o più mebri, ma chiarire prima i limiti comportamentali da seguire. Ciò imposterà le aspettative e andrà a chiarire quei comportamenti considerati dal manager come accettabili e intolleranti.
Formare le competenze comuni, assicurandosi che tutti le abbiano per la comunicazione, per la risoluzione dei conflitti, problem solving, per i feedback e via dicendo; eliminare le aspettative, riconoscere i talenti unici e i contributi di ogni singolo elemento, e costruire una ottima comunicazione. Spingere sul dialogo e valutare anche se è il caso di svolgere attività di team building.