Competenze base per guidare una start-up

di Teresa Barone

14 Febbraio 2014 10:00

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Cosa non deve mai mancare in un CEO a capo di una start-up? Ecco le qualità essenziali.

La gamma di competenze necessarie per guidare una nuova azienda, promuovendone la nascita e lo sviluppo iniziale, non può essere sintetizzata in poche righe. Il ruolo di Amministratore Delegato a capo di una start-up è forse tra i più difficili da svolgere, basti pensare che solo il 10% delle nuove imprese riesce veramente a conquistare il successo nonostante un’idea di base innovativa.

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Entrando nel vivo della formazione del CEO di start-up, tra le competenze basilari non deve mancare la capacità di impostare obiettivi precisi, individuando la “vision” aziendale tenendo conto della concorrenza e cercando di dare vita a un progetto inedito in grado di conquistare il mercato.

Altrettanto importante è saper monitorare i trend del momento per agire di conseguenza, sfruttando i canali più efficaci per promuovere il proprio lavoro e l’offerta aziendale.

Fondamentale è anche l’abilità nel gestire una squadra facendo in modo che il team sia compatto e concentrato sul conseguimento del medesimo obiettivo, “navigando” verso la stessa direzione. Compito del CEO non è solo comunicare gli obiettivi ma anche favorirne la condivisione, affiancando e motivando.

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Compito non facile, infine, è garantire alla start-up una costante disponibilità finanziaria evitando che la nuova azienda rimanga a corto di capitali ancora prima di decollare: a tal fine è importante coltivare relazioni stabili con i potenziali investitori e, soprattutto, stabilire un budget iniziale al quale attenersi scrupolosamente.