Tante aziende hanno un business blog al giorno d’oggi, ma la verità è che solo il 12% di quelle che rientrano nella lista Fortune 500 ne hanno uno, e la percentuale delle piccole imprese è ancora minore. Qui di seguito ecco le tipologie di business blog da prendere in considerazione se si sta pensando di avviarne uno.
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I blog interni: di solito ci si accede tramite Intranet aziendale e sono quei blog che possono esser visualizzati solo dai dipendenti. Li usano come siti e forum per le discussioni e gli utilizzi comprendono:
- collaborazione per un progetto e brainstorming;
- comunicati aziendali;
- rafforzare la politica aziendale;
- condivisione di informazioni e delle migliori pratiche;
- identificare e chiarire malintesi.
I blog esterni: sono a disposizione del pubblico e consentono anche al team di ottenere rapidamente le informazioni, di condividere le loro opinioni e di porre domande. I blog esterni possono permettere anche al pubblico di esprimersi; aumenteranno la trasparenza; sono oggi uno dei principali strumenti sia per la ricerca di notizie che per la condivisione di pensieri e idee. Alcuni loro utilizzi includono:
- aumentare il ranking nei motori di ricerca;
- sollecitare feedback dai clienti e potenziali clienti;
- sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi;
- dimostrare una leadership di pensiero.
- Chi sta pensando a un blog esterno dovrà chiedersi chi saranno i partecipanti.
I vantaggi dei blog interni ed esterni sono diversi ma hanno anche alcune cose in comune, come aumentare l’apertura aziendale, consentire una comunicazione diretta e tempestiva e sono uno dei modi relativamente economici per raccogliere informazioni credibili. Alcuni esperti dicono che Twitter sta sostituendo i blog, ma coi tweet non si possono disporre di alcune funzioni che caratterizzano invece i blog, come ad esempio della possibilità di creare discussioni.
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