Trasformare un’idea in un prodotto richiede una pianificazione non solo del successo, ma anche del fallimento. Avere un piano di riserva è assolutamente fondamentale perché può capitare di dover passare al piano A al piano B perché qualcosa è andato storto: ecco una breve guida per dirigenti su cosa fare.
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Considerare le seguenti sei parti per un piano fallimentare preventivo:
- situazione: descrivere gli elementi che descrivono la vostra situazione attuale;
- scopo: un obiettivo chiaro che indica qual è quello che il dirigente vuol raggiungere nel lungo periodo;
- ipotesi: scrivete tutto ciò che potrebbe accadere, le sfide che vi potreste ritrovare ad affrontare, le cose che potrebbero influenzare la buona riuscita del progetto;
- Risorse e limiti: nella trasformazione di un’idea a un prodotto si avranno a disposizione dei fondi, ma limitati, quindi è bene descriverli e stimare anche quelli che si avranno tra uno-due anni, sia in una situazione ottistica che sfavorevole;
- timeline e fattibilità, analizzando la situazione in maniera approfondita;
- esecuzione delle azioni programmate per iniziare la vostra nuova sfida.
Le situazioni cambiano sempre, ma lo scopo del dirigente sarà sempre quello di raggiungere il successo. Tuttavia è bene pianificare un eventuale fallimento così da delineare in anticipo un quadro che possa aiutare a prevenirlo e ad avere un piano di riserva.
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