Gheri e il cloud

di Chiara Basciano

15 Aprile 2014 12:00

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Considerazioni sul cloud sviluppate dal Vice President Network Security di Barracuda Networks

Uno degli argomenti caldi del periodo torna al centro del dibattito grazie alle affermazioni di Klaus Gheri, Vice President Network Security, Barracuda Networks.

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Ha infatti recentemente individuato le modalità secondo cui le aziende dovrebbero adeguarsi al nuovo tipo di scenario che si è venuto a creare dopo il grande sviluppo del cloud.

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Avendo capito che le reti isolate sono ormai da considerarsi obsolete si impone la necessità di sviluppare una rete diffusa o distribuita, i cui canoni di sicurezza devono necessariamente essere differenti. Quindi «Nuovi compiti critici per il business li attendono: devono garantire l’accesso dall’esterno ai servizi cloud e dall’interno all’infrastruttura cloud».

Dal punto di vista tecnico è necessario riuscire a gestire il traffico, infatti «Quando sorgono picchi di carico, questi devono essere distribuiti in modo intelligente attraverso le risorse cloud disponibili. Ciò sarà sempre più importante man mano che la nuvola diventerà più globale e de-localizzata. La rete stessa dell’architettura cloud sarà coinvolta: i provider di servizi non possono sollevare i loro clienti di questo “onere” poiché possono dirigere solo i flussi di dati a livello macro».

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Gheri conclude evidenziando come uno dei rischi maggiori sia quello di riuscire a gestire le criticità, «I dipartimenti IT rispondono a queste sfide combinando diversi collegamenti ridondanti, ma tecnicamente indipendenti di qualità inferiore. Queste linee dovrebbero essere monitorate e il traffico dati dovrebbe essere gestito in modo intelligente a seconda dell’utilizzatore della tipologia e della disponibilità della banda. Le regole devono arrivare da un esperto IT che ha approfondito il tema nel dettaglio».