Come si fa a capire quali costi addebitare al prezzo finale di un nuovo prodotto? Quanto è troppo e quanto è troppo poco? Fissare il prezzo di un nuovo prodotto è una delle decisioni più importanti da prendere per un dirigente: ecco una guida su cosa tener a mente al momento di decidere cosa far pagare.
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Chi ha progettato e fabbricato un nuovo prodotto ne conosce ogni elemento e il relativo prezzo, compresi tutti i costi connessi come ad esempio le spese per le spedizioni e del lavoro. Chi sta dunque per vendere un prodotto deve anche considerare i costi di trasporto per ogni acquisto e cercare il miglior affare. Considerare costi diretti e indiretti, come le spese generali come il lavoro, assicurazioni, licenze, tasse e altri dettagli.
Occhio al margine, ovvero la differenza tra il costo (non comprende le spese di gestione) e il prezzo di vendita di un prodotto. Considerate un buon margine sia lordo che netto.
Anche ciò che viene esplicato qui di seguito è fondamentale: quanto è nuova la vostra azienda o il tipo di prodotto? Nessuno sa della vostra esistenza e dunque dovete investire per ottenere i potenziali clienti? Considerate anche qual è la natura della vostra attività e adattate i prezzi di conseguenza (ad esempio se è un’azienda operante nel settore del lusso non potrà mai lanciare un prodotto low-cost).
Il prezzo è comunque flessibile nel tempo e dovrà esser adattato in base alla domanda dei consumatori: alcuni prodotti generano una grande richiesta, e in questo caso una buona strategia potrebbe esser quella di aumentare leggermente il prezzo, offrendo però un valore aggiunto. La maggior parte dei dirigenti non vuole tuttavia che il proprio prodotto stia per troppo tempo sugli scaffali quindi in questo caso si dovrebbero tagliare le perdite, come ad esempio abbassare il prezzo del prodotto per venderlo più facilmente.
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