Programmi di fidelizzazione della clientela: guida

di Floriana Giambarresi

Pubblicato 25 Giugno 2014
Aggiornato 24 Giugno 2019 09:01

I dirigenti guardano ai programmi di fedeltà della clientela con interesse: ecco cosa fare per ottenere successo.

Oggi i dirigenti di tutto il mondo stanno cominciando a capire quanto siano importanti i programmi di fidelizzazione della clientela: lanciarne uno non è però sufficiente, poiché per raggiungere il successo è necessario assicurarsi di seguire le giuste strategie.

Ecco di seguito tre modi per guidare l’utente alla ricerca di un programma di fedeltà di successo.

Sempre più persone si stanno muovendo verso i programmi di fidelizzazione online per misurare il ROI, perché con i documenti cartacei tali informazioni possono essere molto difficili o anche impossibili da rintracciare. Solo però tre piccoli imprenditori su dieci utilizzano il CRM (customer-relationship management) per tenere traccia delle informazioni sui clienti, dunque vale la pena aggiornarsi per vedere come funziona.

Un modo semplice per misurare il successo del vostro programma di fidelizzazione dei clienti è quello di confrontare i membri del programma con un altro gruppo che invece non si è iscritto. In queso modo sarà facilmente possibile capire quanto è efficace oppure se c’è ancora da lavorarci su.

Dopo aver lanciato il vostro programma di fidelizzazione della clientela, bisogna sapere che il primo anno sarà l’ideale per il tweaking e la sperimentazione di diversi indicatori chiave.

Ad esempio i primi sei mesi potrebbero esser focalizzati sul monitorare i clienti abituali: è un modo per iniziare, ma si dovrebbe anche monitorare il valore dei loro acquisti per ogni visita. Raccogliere dunque i dati: diverse grandi applicazioni (come Roambi, Qlik o Looker) possono aiutare in questo obiettivo, fornendo intuizioni chiave in tempo reale (o quasi).