Le pratiche comuni dei migliori venditori

di Floriana Giambarresi

7 Luglio 2014 14:00

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Cosa fa la differenza tra un venditore e un grande venditore? Non è solo fortuna, c'è una grande probabilità che stiano applicando le giuste pratiche.

Molte persone si chiedono quali siano le qualità dei migliori venditori, che li separano dal resto del branco. Nella maggior parte dei casi la risposta è semplice: è perché applicano una serie di buone pratiche nella loro routine quotidiana. Ecco di seguito quali sono, così da apprenderle e utilizzarle per spingere il proprio business.

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I migliori venditori fissano obiettivi ambiziosi: non si aspettano che il proprio dirigente li fissi per loro, annualmente o trimestralmente, ma hanno delle proprie aspettative che sono solitamente più ambiziose rispetto agli obiettivi aziendali. Inoltre, pianificano attentamente tutto ciò che è necessario fare, sia quotidianamente, che settimanalmente e mensilmente.

Essi fissano obiettivi per ogni appuntamento di vendita, poiché ritengono – correttamente – che sia essenziale sapere esattamente dove vogliono arrivare prima di chiamare o incontrare il potenziale acquirente. Quando è giunto il momento gli pongono domande appropriate che vanno direttamente al cuore della questione, nel tentativo di capire quali sono i desideri e le esigenze di quella persona.

I migliori venditori riescono ad ascoltare con attenzione ciò che dicono i loro clienti, cercano di chiarire i loro dubbi e le loro domande, e aspettano prima di presentare e proporre il loro prodotto, servizio, soluzione o idea. Cominciano ogni presentazione di vendita con un breve riassunto della situazione della prospettiva e sanno eventualmente come cambiare la presentazione stessa se lo ritengono opportuno.

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