Aziende e maturità digitale: cosa pensano i dirigenti?

di Teresa Barone

17 Settembre 2014 08:00

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L?indagine promossa da Ricoh Europe ci informa sul pensiero dei dirigenti riguardo la conquista della maturità digitale da parte delle aziende.

Entro il 2019 le aziende saranno tutte “mature” dal punto di vista digitale. Lo pensa il 71% dei dirigenti intervistati nel corso di una ricerca commissionata da Ricoh Europe e condotta da Coleman Parkes.

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Secondo l’indagine, inoltre, ammonta al 77% la percentuale delle aziende europee e del Medio Oriente fiduciose nel completamento della trasformazione digitale e nei benefici di questo processo, che trova completamento quando le società sono totalmente in grado di utilizzare la tecnologia per i business e di gestire tutte le procedure in modalità digitale.

Quali sono, tuttavia, i principali ostacoli che potrebbero limitare il raggiungimento di questo stadio? Stando a quanto affermato dal 68% degli interpellati, la conquista della maturità digitale si basa su investimenti e costi elevati, tuttavia anche i vantaggi dal punto di vista dei profitti sono presi in considerazione dal 62% dei dirigenti.

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David Mills, Chief Executive Officer di Ricoh Europe, individua le origini di questo ottimismo e rende note alcune previsioni per il futuro: «Nell’ultimo anno, la maturità digitale è diventata fonte di ottimismo per le aziende. Come conseguenza dei ritmi dei cambiamenti guidati dalla tecnologia e dell’aumento delle aspettative associate, la maturità digitale è destinata a diventare la “nuova normalità.»