Digitale sì o no? Le piccole e medie imprese sembrano tuonare un convinto “sì” ma non sempre sono coscienti del cambiamento. Al contrario le grandi imprese risultano più consapevoli ma hanno più difficoltà ad evolversi dal punto di vista tecnologico.
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Le differenze tra imprese di diversa dimensione nei confronti dell’evoluzione digitale sono state analizzate nella ricerca condotta da Coleman Parkes per conto di Ricoh Europe. Da questa risulta che il modo di affrontarla è molto diverso, a causa dell’organizzazione interna e della complessità aziendale.
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Per esempio nel 66% delle grandi imprese è l’esperto senior ad occuparsi del cambiamento, e l’81% di questi dichiara di avere le idee molto chiare e di saper come procedere. Al contrario nelle piccole imprese la percentuale diventa più bassa, infatti il 71% sa come portare avanti la rivoluzione digitale, laddove il 53% delle imprese delega le decisioni di questo tipo all’esperto senior. Inoltre le piccole imprese tendono a non collegare produttività e maturità digitale, infatti il 23% di queste considera nullo l’impatto, mentre solo l’11% delle grandi imprese ha questa poca considerazione del digitale in relazione ai profitti.
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Per quanto riguarda la necessità di ricorrere ad un aiuto esterno invece sia piccole che grandi imprese appaiono d’accordo. Infatti risulta che il 53% delle piccole e il 59% delle grandi sta lavorando con terze parti per raggiungere la maturità digitale.
