Ogni anno vengono svolte moltissime riunioni aziendali ma spesso sono improduttive e costano alla società milioni di euro. Come assicurarsi dunque di fare riunioni più produttive? Ecco come ci sono riusciti alcuni dei dirigenti più efficaci della storia, da Steve Jobs a Marissa Mayer e molti altri.
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Alfred Sloan è entrato in General Motors per poi portarla a diventare la più grande società del mondo, e ha anche il merito di aver reinventato la moderna struttura aziendale. Uno dei suoi strumenti per riunioni particolarmente efficaci era il follow-up: dopo ogni incontro formale, Sloan avrebbe inviato un memo di follow-up con un piano d’azione, a tutti i partecipanti.
Il dirigente di Andressen Horowitz crede invece nelle riunioni uno-a-uno, essenziali a suo parere per comunicare al meglio. Il CEO di Tesla Elon Musk ha standard incredibilmente elevati: richiede infatti che le persone che sta per incontrare siano super preparate.
Sheryl Sandberg, COO di Facebook, porta con sé ad ogni riunione un quaderno a spirale, contenente un elenco dei punti di discussione ed elementi d’azione, che dovranno tutti essere affrontati durante l’incontro. Il leggendario ex-CEO di Apple Steve Jobs, che ha portato l’azienda a diventare una delle più importanti al mondo, sceglieva riunioni minimal; odiava quelle che facevano perdere tempo e soprattutto quelle comprendenti troppe persone.
Il CEO di Yahoo! Marissa Mayer arriva a ogni riunione con una serie di domande da porre ai product manager o ai designer, che usa per scuotere Yahoo!. Infine, il CEO di Google Larry Page dice che nessuno dovrebbe attendere una riunione per prendere una decisione, al massimo è bene pianificarla subito dopo.
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