Valutare i dipendenti

di Chiara Basciano

22 Aprile 2015 11:00

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Come cambiano gli strumenti di valutazione del lavoro dei dipendenti

Riuscire a valutare il lavoro dei dipendenti è necessario ma non per questo il manager deve risultare come un occhio severo e giudicante. Il modo di valutare dei boss infatti stanno sempre più cambiando, in favore di un metodo basato su un confronto costante e più rilassato.

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La base di questa metodologia è guardare più ai risultati che alle ore di lavoro, il cosiddetto metodo ROWE (Results Only Work Environment) creato da Jody Thompson e Cali Ressle secondo cui si viene pagati in base agli obiettivi raggiunti. Partendo dal presupposto che la resa dei dipendenti non cala mai per volontà bisogna sempre andare a cercare le motivazioni di base e tentare di risolverle.

Con lo sviluppo di un lavoro più flessibile anche la valutazione effettuata dai manager delle risorse umane deve mostrarsi più agile, sviluppando strategie non impositive ma cercando di coinvolgere i dipendenti e di creare una linea comune. Le aziende devono focalizzarsi sugli obiettivi sapendo riconoscere l’apporto di ogni singolo dipendente ma non perdendo di vista il piano generale. Per ogni progetto ognuno contribuirà in maniera diversa e non si può pretendere sempre il massimo in ogni contesto.

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Risulta più importante che il dipendente si senta a suo agio piuttosto che far sentire la pressione derivante dagli obiettivi richiesti. In generale quindi bisogna mostrare una grande capacità di mettere in discussione i propri strumenti di valutazione, adattandoli ad ogni specifica situazione, solo così non si corroderà il rapporto coi dipendenti e si sarà in grado di giudicarli senza pregiudizi.