I rischi della comunicazione verbale

di Teresa Barone

29 Aprile 2015 10:00

logo PMI+ logo PMI+
Comunicare verbalmente in modo efficace senza diventare ?talkaholic??

Possedere spiccate doti oratorie rappresenta un vantaggio indiscusso, soprattutto se in ambito lavorativo si è chiamati a costruire relazioni solide e a impegnarsi in regolari attività di networking. Anche una natura eccessivamente loquace, tuttavia, può infastidire e compromettere la comunicazione con clienti, collaboratori, dipendenti.

=> Scopri il segreto per comunicare con successo

Come assicurarsi di non oltrepassare il limite? Come evitare di diventare letteralmente “talkaholic” esprimendosi in modo compulsivo danneggiando gli stessi rapporti di lavoro?

Esistono alcuni segnali ai quali prestare attenzione: se si è soliti fare di tutto per parlare, intervenendo nell’ambito di conversazioni a due o di gruppo senza rispettare gli interlocutori, probabilmente la propria capacità di gestire un dialogo è fuori controllo.

Il talkaholic non è in grado di rispondere a una domanda in modo chiaro e sintetico, divagando per diversi minuti prima di esprimere un concetto e allontanandosi progressivamente dall’argomento chiave del discorso. Potrebbe essere utile, invece, sforzarsi di fornire una risposta precisa limitandosi a una o due frasi, invitando l’interlocutore a programmare un futuro incontro per approfondire il tema oggetto del discorso.

=> Scopri come comunicare istantaneamente

Per monitorare le reazioni altrui ed evitare di infastidire eccessivamente con i propri interventi, è spesso utile prestare attenzione al linguaggio del corpo e osservare i movimenti compiuti da chi ascolta, identificando alcuni segnali che indicano una palese mancanza di interesse (il contatto visivo e un’ampia apertura oculare, ad esempio, sono indice di attenzione, mentre occhi semichiusi possono lasciare intendere svogliatezza e disinteresse).