Il business che nasce dal caos

di Chiara Basciano

6 Maggio 2015 12:00

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L?inizio del business è sempre caotico, ma si può affrontare in maniera creativa e fruttuosa

Avere una buona idea è certamente la base di partenza per l’avvio di una impresa di successo ma, naturalmente, non basta. Come sottolineato dai creatori di Wardroda, start up di successo, la prima fase appare caotica e di difficile gestione. Ma è proprio qui che si gioca la partita.

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I tre ex studenti MIP Fulvio Catalano, Federico Della Bella e Luca Nardone dichiarano che l’unico modo per andare avanti è per tentativi ed errori, ma da parte sua la Dott.ssa Franzoni, Direttore del Master in Innovation and Entrepreneurship del MIP sottolinea che «Dopo diversi anni di esperimenti e fasi di studio abbiamo realizzato che il processo di “tentativi ed errori”, alla base di ogni nuovo modello di business, non deve necessariamente essere massiccio e “time consuming”. Infatti può essere ingegnerizzato per poter diventare uno strumento stabile e ben pianificato di business development sistematico».

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E ancora «Al MIP vediamo lo sviluppo di nuovi modelli di business come un processo di apprendimento pianificato con l’obiettivo di comprendere i bisogni del consumatore, capire come soddisfarlo e come ottenere un ritorno durante questo processo. Nonostante ogni nuovo modello di business sia diverso, vi è un ciclo di apprendimento ricorrente, e quindi che può essere insegnato, alla base di ogni nuova attività di business, un processo che può essere ri-utilizzato in contesti diversi».

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Per questo le università stanno sviluppando un tipo di approccio sempre più concreto dove la gestione del caos iniziale sia sempre più sistemizzata e ne sono consapevoli i cacciatori di talenti che vedono le università come grandi fucine in cui scovare la persona giusta, già pronta per lavorare ad alti livelli.