Le cinque forze di Porter

di Chiara Basciano

26 Agosto 2015 11:30

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Individuare punti di forza per eliminare debolezze secondo Porter.

Per decidere quale strategia di business adottare è utile prendere spunto da quelle che sono le aziende vincenti. I manager devono essere capaci di cambiare spesso strategia a seconda delle circostanze, senza rimanere legati a quelle che si sono dimostrate vincenti ad inizio carriera.

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Per capire come muoversi sarà utile partire dal modello delle cinque forze competitive di Michael Porter, il famoso economista americano, per individuare i propri punti di forza e le proprie lacune in ambito economico.  è uno strumento utilizzabile dalle imprese per valutare la propria posizione competitiva.

Si tratta di forze che devono essere continuamente monitorate e fronteggiate per capirne la portata. La prima è costituita dai concorrenti diretti, cioè chi offre il nostro stesso servizio o prodotto, in stretta relazione con il livello di concentrazione all’interno del settore, le economie di volume, l’asimmetria informativa, le esternalità positive e negative ed infine le barriere all’uscita.

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La seconda forza è basata sui fornitori, la cui forza è basata sul livello di concentrazione dei competitors, sul livello di acquisti e vendite, sull’asimmetria informativa, sul livello di specializzazione del prodotto e sulla possibilità di sostituzione. Si passa poi all’individuazione dei clienti, influenzati da fattori simili a quelli dei fornitori, cioè livello di concentrazione dei competitors, costo di acquisti e vendite, asimmetria informativa e in più livello di specializzazione del prodotto e possibilità di sostituzione.

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SI arriva così alla quarta forza, i potenziali entranti, cioè i soggetti che potrebbero entrare nel mercato in cui opera l’azienda. Essi variano a seconda della disponibilità dei capitali, della conoscenza del settore, della reputazione e degli accordi con la distribuzione. Infine, la quinta forza, è costituita dai produttori di beni sostitutivi: soggetti che immettono sul mercato dei prodotti diversi da quelli dell’impresa di riferimento, ma che soddisfano, in modo diverso, lo stesso bisogno del cliente/consumatore.