Nonostante non sia più tempo di carriere ventennali legate ad una singola azienda e la mobilità sia una forma di pensiero più consona al lavoratore medio è pur vero che quando un dipendente lascia il suo posto di lavoro si crea sempre una situazione di instabilità e difficoltà legate al fatto di rimpiazzarlo.
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Un buon manager dovrebbe quindi puntare a costruire una squadra solida, in cui si costruiscano relazioni di fiducia reciproca. Qualche piccolo consiglio può aiutare a raggiungere tale obiettivo. Prima di tutto bisogna far sì che la posizione descritta su carta corrisponda a realtà. Secondo i dati il 40% dei lavoratori americani lascia il proprio posto di lavoro entro un anno, perché, semplicemente, il lavoro non era come descritto in fase di selezione.
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Naturalmente poi bisogna pagare i dipendenti quanto meritano, premiando i loro sforzi e nel caso vogliano guadagnare di più far capire loro come fare carriera, aiutandoli in un miglioramento continuo. Anche dare libertà ai dipendenti aiuta a renderli più felici e quindi più legati al posto di lavoro. Bisogna guardare ai risultati, non alle ore spese per raggiungerli.
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Dare feedback positivi aiuta a dare fiducia al team. Costruendo un ambiente sano e motivato ad andare avanti. Infine essere un buon manager, con cui si vuole lavorare, significa aver voglia di formare altri leader e non essere gelosi del proprio ruolo.
