BacktoWork24: intervista all?AD Alberto Bassi

di Teresa Barone

14 Ottobre 2015 09:00

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Successo, potenzialità e progetti futuri di BacktoWork24: intervista all?Amministratore Delegato Alberto Bassi.

BacktoWork24, società creata nel 2012 dal manager-imprenditore Carlo Bassi e acquisita dal Gruppo 24 ORE, rappresenta una risorsa strategica per sostenere start-up e imprese in difficoltà agevolando l’incontro con competenze qualificate e capitale finanziario, indispensabile per promuovere lo sviluppo. Un’occasione importante per i manager, i dirigenti e i professionisti che vogliono investire esperienza e risparmi diventando soci o partner delle aziende.

=> BacktoWork24: intervista al fondatore Carlo Bassi

Solo per citare alcuni dati: oggi BacktoWork24 comprende 2.535 manager, 451 investitori, 3.711 aziende di cui 893 che superano un milione di fatturato, 179 con più di 5 milioni di fatturato, 136 con fatturato compreso fra 3 e 5 milioni e 578 con fatturato tra 1 e 3 milioni.

Ne parliamo con Alberto Bassi, classe 1986, laureato in Economia – International Management all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e da maggio 2015 Amministratore Delegato di BacktoWork24.

=> Manager cruciali per lo sviluppo delle imprese

BACKtoWORK24 ha favorito investimenti per circa un milione di euro a beneficio di 5 piccole imprese italiane, solo nel periodo compreso tra giugno e luglio 2015: quali sono i punti di forza del progetto?

«BacktoWork24 ha attuato una vera e propria rivoluzione culturale, abbattendo numerose barriere che ostacolavano l’incontro tra le piccole imprese dal grande potenziale alla ricerca di finanziamenti e i manager disponibili a investire capitale privato e risorse intellettuali in un nuovo ruolo di imprenditori.»

BacktoWork24 si conferma un’idea vincente e un progetto strategico per promuovere lo sviluppo di piccole imprese e start-up attraverso l’apporto di competenze qualificate, esperienze e capitale privato: che cosa possono offrire i manager per raggiungere questo obiettivo?

«La vera novità consiste nel fatto che i manager, investendo i loro capitali, diventano a loro volta imprenditori e soci, parte integrante nella conduzione dell’azienda, mettendo a disposizione le competenze maturate in grandi aziende o multinazionali dotate di una struttura organizzativa. Il numero in costante crescita degli iscritti a BacktoWork24 dimostra la lucida visione di mio padre Carlo, che ha ideato e realizzato questo progetto, prevedendone gli sviluppi. Questo esclusivo sistema è oggi in grado di portare investimenti privati alle piccole imprese italiane, garantendo loro, nel contempo, le competenze professionali necessarie per essere competitive sul mercato nazionale e internazionale.»

Proseguire la carriera rimettendosi in gioco anche dopo l’esclusione dal mercato del lavoro: quali sono le aspettative degli “ex manager” che accolgono le opportunità offerte da BACKtoWORK24?

«Accade sempre più spesso che alla soglia “critica” dei 50 anni, ci si trovi da un giorno all’altro sbalzati dal proprio ruolo di manager con importanti responsabilità ed esclusi dal mercato del lavoro. Così manager con grandi competenze devono far fronte a disagi non solo economici, ma anche e soprattutto di cambiamento di vita, status, con ripercussioni importanti anche sulle loro famiglie. Gli “ex-manager” hanno, attraverso BacktoWork24, l’opportunità di rimettersi in gioco individuando l’azienda dove potersi realizzare come manager-imprenditori, attraverso un nuovo percorso lavorativo, con nuove sfide, partendo però dalla propria esperienza e dalle competenze accumulate negli anni. Non ultima la prospettiva di riportare il proprio status sociale su livelli elevati, anche superiori a quelli precedenti.» 

Il prossimo febbraio BacktoWork24 completerà il quarto giro di boa: quali sono le prospettive future del progetto?

«I nostri obiettivi sono ambiziosi: vogliamo continuare a crescere in termini di investimenti e iscritti. Ma la vera novità sarà quella di aggiungere, a numeri e dati, anche storie di successo personali per rimettere al centro la persona, con il suo mondo reale e le sue aspettative. Abbiamo già incominciato!»