Le motivazioni che spingono un lavoratore a lasciare il suo posto e cercare di proseguire la sua carriera altrove possono essere molteplici, tuttavia non sempre sono legate al desiderio di incrementare lo stipendio.
=> Aziende a corto di competenze specialistiche
Secondo un’indagine condotta da Gallup, infatti, la top ten delle ragioni che spingono un dipendente a lasciare il lavoro è legata alla possibilità di trovare un impiego che consenta di fare ciò che realmente piace.
Un obiettivo comune alla maggior parte dei lavoratori interpellati ma anche uno spunto di riflessione utile ai datori di lavoro, chiamati a creare un ambiente lavorativo stimolante e a tenere conto delle varie aspirazioni individuali.
Per evitare la fuga delle risorse più efficienti è certamente indispensabile offrire opportunità di crescita soddisfacenti, senza dimenticare di gratificare i lavoratori più anziani che sono presenti in azienda da molti anni. Sono proprio questi dipendenti a rischiare di perdere coinvolgimento e vedere assottigliarsi il legame con il posto di lavoro.
Stando alla ricerca, infatti, i lavoratori assunti da meno di tre anni mostrano un livello di fidelizzazione più alto dei colleghi che sono presenti da più di dieci anni.