La produttività non è solo una speranza delle aziende è anche una faticosa ricerca per i dipendenti, questo perché essere produttivi e allo stesso tempo anche motivati porta molto più benessere sia fisico che mentale. L’argomento produttività non si delimita quindi soltanto come richiesta da parte dei datori di lavoro, ma al contrario è una caratteristica molto ricercata anche dai lavoratori.
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Ma tutta questa speranza non diventa sempre una realtà, spesso ci si trova a combattere con lavoratori sotto tono, ritardatari e poco soddisfatti, conseguenza, tra tanti elementi, anche di poca produttività e una capacità nella gestione del tempo. Infatti la maggior parte dei lavoratori si trovano al termine della giornata con lavori incompleti. Ci sono tante tecniche messe in atto per raggiungere gli obiettivi, ma prima di iniziare qualsiasi percorso è fondamentale analizzare le proprie abitudini. Dopo di che si può cominciare a capire alcune differenze, ad esempio il tempo. Più precisamente si deve capire la differenza tra lavorare tanto ed esagerare, ciò significa che molti lavoratori sono troppo pretenziosi di fronte ad una giornata di lavoro, vorrebbero completare troppi obiettivi, spesso superando, evidentemente, le reali possibilità. Per questo tra le abitudine principali si trova quella di stilare una lista con tutti gli obiettivi e i lavori da portare a termine, una lista reale e possibile.
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Tutto questo se non portasse danni gravi sarebbe solo un’illussione che un lavorare vuole darsi, ma purtroppo non è così, tale comportamento con il tempo danneggia, abbassa e annulla la tanto ricercata produttività. Per questo è importante essere realistici e consapevoli della propria efficienza. Per lavorare bene serve la concentrazione, anche in questo caso è importante eliminare tutte le fonti che portano distrazioni, telefonate personali, e-mail, chiacchiere eccessive con i colleghi e troppe pause. Infine bisogna ricordare che anche il multitasking non è un grande aiuto per la produttività, per rimanere concentrati bisogna avere la mente e le forze orientate solo verso un lavoro soltanto. Inoltre anche fuori dal lavoro è importante prendersi cura di se stessi, dormire le ore giuste, mangiare bene, fare attività fisica e quando si può rilassarsi e dedicarsi a se stessi.
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Se dopo tutto non ci si rende ancora conta del perché non si riesce ad essere produttivi, ecco allora tutte le abitudini che abbassano la produttività. Il primo errore è stare prima delle 9 su skype, facebook e altri social, bevendo caffè in quantità. Non c’è peggior inizio per un lavoratore. Dopo di che rimanere al pc a lavorare fino a tarda sera, il lavoratore ha bisogno di riposo e di staccare la spina, lavorare fino a tardi fa male alla mente e alla produttività. Ed ancora consumare troppo caffè durante la giornata, molti lavoratori lo consumano per rimanere svegli e produttivi durante il lavoro, ma la caffeina non da energia che dura nel tempo, ma solo un effetto eccitante di solo 30 minuti circa. Bere troppo caffè più che aumentare la produttività aumenta lo stress e a lungo andare fa male anche al fisico. Infine il pranzo davanti al pc, la pausa pranzo deve essere fatta all’aria aperta, con alimenti sani, in buona compagnia e lontani dal lavoro sopratutto con la mente.