Il pc è l’alleato di molti lavori che però può mettere a rischio la propria salute, sopratutto per quanto riguarda la vista.
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Gli obblighi aziendali per salvaguardare la salute dei dipendenti al pc sono scritti nell’articolo 1 della legge 123/2007. Ciò comprende l’obbligo da parte dei lavoratori di tutelare i dipendenti che passano tutte le ore lavorative al computer. In primis devono esserci interruzioni di un quarto d’ora, ogni due ore di lavoro, l’interruzione dal lavoro può comprendere o una pausa o un cambiamento di attività.
Se si hanno altre problematiche personali, si può presentare un certificato medico, dove si richiede al datore di lavoro di stabilire pausa temporanea individuale e quindi con diverse modalità di durata in confronto agli altri lavoratori. Tale obbligo è necessario per salvaguardare la salute dei dipendenti, dunque non è possibile accumulare le ore, ed utilizzarle per altri scopi. Bisogna poi precisare che le pause di attesa davanti al pc non sono considerate intervalli.
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Infine l’attenzione delle aziende deve anche ricadere sugli strumenti di lavoro per questo motivo lo schermo del computer deve essere a norma con possibilità di essere inclinato, deve essere posto ad una distanza non inferiore ai 50-70cm e deve essere posizionato leggermente più basso dell’orizzonte visivo del dipendente. Infine stessa attenzione per quanto riguarda la scrivania e la seduta, entrambe devono essere a norma ed adeguate all’utilizzo che ne andrà a fare il lavoratore. Tutte queste tutele oltre a salvaguardare la salute del lavoratore aiutano anche le aziende da assenze continue dal lavoro e scarsa produttività.