La produttività sul lavoro è fondamentale sia per l’azienda e sia per il lavoratore, rende le giornate lavorative migliori e si produce così sempre un ottimo lavoro.
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Per aumentare la produttività e la concentrazione in ufficio, si attuano spesso moltissime tecniche, chi cerca di allontanare qualsiasi distrazione dalla scrivania, chi si impone dei tempi precisi per ogni lavoro o addirittura ci si trova a lavorare in aziende che limitano l’accesso su internet. Spesso però non si riesce ad essere produttivi e concentrati come si vorrebbe e dovrebbe, ma si rischia al contrario di sentirsi presto stanchi e poco produttivi. Ma un elemento efficace e poco sviluppato è la musica, non utilizzata per la paura che distragga invece di concentrare. La musica è per molti una compagna essenziale e sempre presente già nella vita di tutti i giorni, rasserena, rilassa, tranquillizza e migliora l’umore e allora perché non portare tutti questi giovamenti sul lavoro? Le tecniche per aumentare la produttività risultano spesso poco utili e addirittura controproducenti, in questo caso specifico la perplessità maggiore è la paura di creare un ambiente troppo rumoroso. La musica con la giusta tonalità e intensità aiuta a rilassare e stimolare, inoltre è un modo efficace per isolarsi, questa tecnica utilizzata singolarmente in uffici comuni o negli open space, aiuta a mantenere meglio la concentrazione e la produttività.
=> Felicità fa rima con produttività
Dipende tutto dal tipo e dall’intensità della musica scelta, per funzionare deve essere infatti il “rumore” giusto. Troppo rumore disturba e distrae, troppo poco non stimola abbastanza la mente, la musica deve essere quindi ad un livello perfetto, solo così sarà in grado di migliorare la creatività e stimolare la produttività. Nello specifico la musica deve rimanere entro il limite dei 70 dB poiché, oltre questo, si rischia di creare l’effetto contrario a quello desiderato.