Essere competitivi, sviluppare un ambiente di lavoro soddisfacente e produttivo, puntare all’innovazione, sono tutte facce di una stessa medaglia, quella appartenente alle aziende di maggior successo. Ma un fattore mai preso in considerazione fino ad adesso ed invece rivelatesi chiave è quello energetico.
Energy Rich Organization, il recente studio realizzato da Gi Group, rivela infatti la stretta relazione tra lo stato energetico e la performance aziendale, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. I dati dimostrano come l’attenzione all’energia sia molto più diffusa di quanto si possa pensare. Infatti il 58,8% si è dichiarato Energy High Neutral o Energy Rich, il 30,9% si è definito Energy Neutral, e solo il 10,3% Energy Low Neutral o Energy Poor.
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Nel dettaglio le aziende Energy Rich sono caratterizzate da ambienti di lavoro cooperativi, in cui è presente una leadership partecipata. Inoltre tali aziende dichiarano di riuscire ad avere un rapporto personalizzato coi clienti e di puntare alla qualità dei servizi e dei prodotti offerti, cosa che ha portato a notevoli risultati economici nel corso degli ultimi due anni. Altro elemento caratterizzante è considerare il cambiamento centrale e guardare agli errori commessi come opportunità di crescita. Infine pongono particolare attenzione nei confronti della crescita professionale delle persone, hanno una struttura informale e snella e processi organizzativi chiari ed efficienti.
Da segnalare le categorie particolarmente attente all’energia: le donne, con 6,9 punti in una scala da 1 a 10 rispetto ai 6,4 degli uomini, i Dirigenti, con 7,3 rispetto ai 7,0 degli HR e ai 6,2 dei Proprietari, i rispondenti di aziende di grandi dimensioni, con 7,6 rispetto ai 5,9 delle micro aziende, ai 7,1 delle piccole e ai 7,3 delle medie, e quelli di aziende italiane con sede all’estero con 7,4 punti rispetto ai 6,4 delle imprese senza sedi estere e ai 7,2 di divisioni di multinazionali estere.
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Simonetta Cavasin, Amministratore Delegato di OD&M Consulting (società di Gi Group), spiega «L’energia oggi è tra le più importanti risorse organizzative che le aziende hanno a disposizione per crescere e competere sul mercato. La maggior parte sta attraversando un profondo cambiamento e tra i leader sta maturando la consapevolezza di una stretta correlazione tra livelli energetici posseduti e investiti e l’evoluzione della propria azienda. Al crescere dell’energia, infatti, gli ambienti di lavoro sono più aperti, cooperativi ed efficienti, a favore delle performance, come conferma la nostra survey; il fattore “energia” può rappresentare, pertanto, uno spiraglio e un possibilità concreta per contrastare la crisi globale».
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