Durante tutte le fasi di vita del progetto è bene controllarne la qualità. Se si sente parlare spesso e in modo generico di controllo di qualità è bene sapere che esso non è l’unico processo messo in campo durante la realizzazione di un progetto.
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La qualità infatti deve essere controllata prima, durante e dopo. L’assicurazione di qualità ha il compito proprio di definire i livelli qualitativi prima dell’attuazione del progetto, ha quindi finalità preventive, al contrario del controllo di qualità, che entra in campo al termine del progetto e ha quindi finalità ispettive.
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Esiste anche il processo di verifica dell’ambito, che costituisce una verifica della conformità alle specifiche dei deliverables svolta con il coinvolgimento del cliente finale. Essa però viene dopo il controllo di qualità, che anticipa la verifica d’ambito in modo da creare le condizioni per la soddisfazione del cliente. Per questo si basa su indagini, test ed ispezioni necessari per individuare possibili errori.
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In questo contesto il project manager deve necessariamente conoscere sia gli standard interni sia quelli del cliente in modo da includerli all’interno del progetto e dichiararli nel Piano della Qualità. Bisogna sempre ricordarsi che il fuoco di tutto ciò deve essere il cliente, tenendo conto delle sue aspettative. Per questo la gestione della qualità deve riguardare sia i prodotti primari di un progetto, sia quelli secondari, sia la documentazione rilasciata durante tutto il ciclo di vita del progetto.
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