Rispondere al telefono

di Francesca Vinciarelli

8 Febbraio 2017 10:00

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Rispondere al telefono sul lavoro, ecco come fare.

Pronte chi é? Rispondere al telefono è un’azione quotidiana e naturale che non desta più di tante preouccupazioni, ma come farlo sul lavoro con professionalità?

Email di lavoro: istruzioni per l’uso

La comunicazione via telefono anche se più ridotta, sostituita da email e messaggi, è presente e ancora importante. Non si parla solo dell’importanza di un determinato contenuto che la telefonata crea, ma si parla del modo in cui ci si approccia quando si risponde. Sul lavoro ogni atteggiamento e azione deduce professionalità. Il tono di voce, le parole e la capacità nel saper capire richieste o messaggi, si parla di una completezza nel sapere gestire la chiamata a partire dal tono di voce fino ai saluti finali, oltre a lasciare un’impressione di noi stessi si parla anche dell’azienda che si rappresenta. Sopratutto perché nella maggior parte dei casi, sul lavoro si parla sempre di prime e nuvoe chiamate e spesso non ci saranno seconde occasioni per recuperare.

Quando benessere fa rima con professionalità

Il primo elemento fondamentale è il tono di voce, si deve essere in grado di trasmettere fin dalla prima parola sicurezza e serietà. Un tono smarrito ed evasivo emana poca professionalità e utilità nel ricontattare o affidarsi all’azienda. Inoltre il tono non deve essere ne troppo altro e ne troppo basso, negli estremi dei casi si emana inutili arroganza per le voci alte e insicurezza per le voci basse. Nel caso in cui si deve presentare il proprio ruolo e la propria azienda è importante farlo chiaramente e utilizzare parole sintetiche. Infine evitare un’eccessiva cordialità un tono troppo amichevole non è utile, serve al contrario disponibilità anche per una seconda chiamate pur rimanendo in discorsi inerenti al lavoro.

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