Cresce notevolmente il numero degli occupati nel settore del terziario in Italia, confermando le potenzialità di questo comparto come risorsa per la crescita economica del Paese.
=> Occupazione: bene ICT e telecomunicazioni
Dal punto di vista occupazionale, la percentuale dei lavoratori è passata dal 60% del 1990 al 73% del 2015: sono cifre messe in evidenza dalla ricerca Innova commissionata da Uiltucs (Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi).
Gli esiti dello studio, come si legge su Avvenire.it, confermano come alla guida del settore ci siano sostanzialmente il turismo e i servizi innovativi per le imprese: gli occupati nelle strutture alberghiere e nella ristorazione nel 2015 hanno raggiunto le 92mila unità, grazie al lavoro dipendente ma soprattutto ai buoni lavoro largamente utilizzati dai committenti attivi nel terziario.
«Come dimostra la ricerca l’Italia può agganciare la ripresa solo a condizione di garantire al terziario il ruolo che gli compete visti i numeri degli occupati e del Pil generato – ha affermato Brunetto Boco, segretario generale della Uiltucs -. È necessario mettere in cantiere una politica economica di sistema per i servizi e le infrastrutture, tanto più che è solo in questo ambito, come dimostrano tutte le previsioni, che si potranno produrre nuovi posti di lavoro negli anni a venire».
Fonte immagine: Shutterstock