Motivare condividendo i fallimenti

di Teresa Barone

18 Aprile 2017 14:00

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Tenere nascosti gli insuccessi non aiuta a formare una squadra vincente.

Se è vero che si impara sempre dagli errori compiuti, è altrettanto certo che condividere fallimenti e insuccessi aiuta a motivare, ispirare e formare un team anche in ambito professionale.

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Lo sostiene uno studio pubblicato sulla “Academy of Management Learning and Education”, indagine condotta su un gruppo di studenti universitari i cui esiti rappresentano una interessante fonte di riflessione per i manager e i datori di lavoro.

Migliorarsi significa anche imparare dagli sbagli compiuti dagli altri, così come aumentare le chance di superare le sfide vuol dire anche conoscere la storia di chi, invece, non è riuscito a farlo. Secondo gli autori della ricerca, infatti, le storie dei fallimenti possono avere un impatto maggiore dei casi di successo proprio perché la delusione riesce a motivare e a far riflettere di più.

Per gli studiosi, inoltre, i manager sono spesso riluttanti nel rivelare un insuccesso, mentre una storia che non ha un lieto fine può rappresentar un insegnamento prezioso per chi potrebbe trovarsi in una situazione simile.

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La comunicazione degli errori, stando a quanto sottolineano gli autori, potrebbe anche essere istituzionalizzata nelle aziende fornendo ai dipendenti una piattaforma per condividere le loro esperienze negative.

Fonte immagine: Shutterstock