No al classico lavoro

di Francesca Vinciarelli

26 Luglio 2017 09:00

logo PMI+ logo PMI+
Riprendere la propria vita in mano e inventarsi un lavoro, ecco come.

Stufi del classico lavoro, disoccupati o appena licenziati reinventarsi potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi, o quasi.

Come raddoppiare la produttività in una giornata sola

Per affrontare determinate situazioni è importante mantenere la calma, qualsiasi percorso intrapreso con rabbia e malumori rischia di portare ulteriore insuccessi. Solo dopo si può cominciare a provare a pensare di intraprende nuovi percorsi, che sia un nuovo lavoro ma nello stesso ambiente o che sia un lavoro del tutto diverso. L’importante è capire da subito ciò che si vuole fare e non fare. Tutte le difficoltà aumentano e diminuiscono anche a seconda dell’età, a 30 anni sarà sicuramente più semplice ricominciare che a 50 anni. Anche se in alcuni casi ricominciare da zero è comunque sempre complesso e lungo. A tutto ciò possono influire le capacità, le conoscenze, gli studi, le qualifiche, le specializzazioni e quant’altro.

Sbagliando si impara

Le strade da percorrere possono essere diverse, tra queste, imparare un nuovo mestiere, avviare un’attività propria, ricominciare nel proprio campo. Tutte le strade sono difficili allo stesso modo, non sempre ricominciare nel proprio campo significa avere strada facile, al contrario in alcuni versi è anche più difficile. Inoltre la fine di un percorso, non significa solo fallimento, ma spesso un cambiamento serve per rimettersi in gioco, per sperimentare nuovi ambienti o per specializzarsi e quindi migliorarsi. Naturalmente spesso i tempi si rivelano lunghi e difficili, questo però non deve diventare un ostacolo insormontabile, ma deve essere invece, la spinta giusta per completare il percorso scelto e riprendere il lavoro in mano.

Come trarre nuove opportunità da un fallimento

Se invece si vuole inventare un nuovo percorso lavorativo senza nessuna base e senza aver mai lavorato, la situazione è più complessa e quasi impossibile. Può capitare di aver successo in ambiti poco conosciuti, ma serve comunque uno studio minimo della “nuova professione” che si andrà a sviluppare, senza un minimo di sforzo nulla riuscirà a decollare.