Non tutte le aziende hanno la necessità di una forte base organizzativa, dipende dalla complessità del lavoro e dalle dimensioni della stessa. Ma per le realtà più complesse è necessario procedere in modo ordinato, organizzandosi per progetti. In questo caso entra in campo una figura essenziale, il project manager.
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Questa figura governa e controlla l’insieme dei processi, delle tecniche e delle conoscenze necessarie a governare le fasi del ciclo di vita di un progetto, assicurando il raggiungimento degli obiettivi ed il rilascio dei prodotti previsti. Il gruppo di lavoro che il manager di progetto organizza non deve essere per forza sempre uguale, ma dipendenti provenienti da diversi settori possono collaborare per dare vita ogni volta ad un progetto diverso. Sta al project manager capire di quali risorse necessita.
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Il punto di forza di questo tipo di organizzazione è la possibilità di procedere in maniera ordinata, riducendo al minimo le possibilità di errore e programmando così ogni passaggio. Le diverse fasi del progetto possono essere così riassunte: avvio, pianificazione, realizzazione, monitoraggio e controllo, chiusura delle attività. Seguire questo schema aiuta ad avere il controllo della situazione ma questo non significa che esso non sia sottoposto a variazioni, il progetto infatti può sempre modificarsi in corso d’opera. La bravura del manager sta proprio nel capire quando intervenire per cambiare strada, coinvolgendo ogni membro della squadra.
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