Lo stipendio è un diritto per i lavoratori che in alcuni casi particolari viene a mancare, per questo i lavoratori devono sapere come comportarsi.
Nel caso in cui lo stipendio non arriva il lavoratore oltre a chiedere l’immediato versamento dello stipendio, può richiedere anche gli interessi di mora per ogni giorno di ritardo nel pagamento. Ma non solo, il dipendente può decidere di chiedere un ulteriore risarcimento per i danni, dovuti dal mancato pagamento. Nello specifico esistono due modalità, nonché con l’aiuto di un avvocato, oppure in modo più pacifico rivolgendosi direttamente al responsabile delle risorse umane o al proprio principale per richiedere accurate spiegazioni circa il ritardo dello stipendio. Invece per quanto riguarda la causa all’azienda, il dipendente deve possedere una prova scritta del proprio credito, cioè la busta paga non quietanzata, chiedendo ad un avvocato di presentare ricorso per decreto ingiuntivo. Il procedimento dura dai tre ai sei mesi, senza essere chiamati davanti al giudice. Il tribunale con i documenti ricevuti invia un ordine di pagamento nei confronti del datore di lavoro. Successivamente il datore di lavoro avrà 40 giorni dalla notifica del decreto per decidere se pagare, se non pagare subendo un’esecuzione forzata o infine può decidere se presentare opposizione.
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