Sulla reale utilità del multitasking ci sono sempre stati pareri differenti. Se i possibili vantaggi sono notevoli dal punto di vista dell’ottimizzazione del tempo, i rischi che si corrono non mancano e spesso il risultato ottenuto è una carenza di produttività.
=> Multitasking si o no?
A mettere fortemente in dubbio l’impatto positivo del multitasking è uno studio promosso dal Bryan College (negli USA) di e incentrato sulle giovani generazioni, i millennials che vedono il loro QI abbassarsi di 15 punti durante lo svolgimento di più mansioni contemporaneamente.
Secondo gli studiosi, un simile approccio rischia di portare a un aumento dello stress da lavoro, a una mancanza di creatività, all’incapacità di prendere decisioni, a una qualità del lavoro nettamente inferiore e a una totale improduttività anche in termini economici.
Per riorganizzare un team di giovani “multitaskers” è importante incoraggiare le pause creando spazi privi di distrazioni, facendo in modo che il momento dedicato al relax si basi su un reale scollegamento da ogni impegno e mansione.
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