Le aziende cominciano a cambiare, gli uffici non saranno più gli stessi, lo sa bene la Prysmian che dici addio al cartellino e agli uffici.
Il punto di arrivo è il benessere e la flessibilità del dipendente, lavorare di più o anche meno ma meglio, in sintesi raggiungere una produttività maggiore migliorando lo stato dei dipendenti e non solo. Il cambiamento con gli open space non è una novità, ma soprattutto non è poi un cambiamento così amato, per questo ad oggi si parla di altro non semplici open space. L’open space rimane come idea di ambiente aperto ma allo stesso tempo mette da parte l’idea del classico ufficio. Per capire come basta osservare chi già lo ha fatto, la Prysmian ha deciso di modificare il suo ambiente ritrovandosi in un luogo dove nemmeno il Ceo ha il suo ufficio.
Dove si lavora? I spazi sono luoghi con pareti di vetro e serre interne, il pranzo si fa nel verde e le uniche strutture chiuse sono le sale riuonioni e posti per concentrarsi soli se necessario. Non si parla più si scrivania e pc antichi, ma di sale che ruotano completamente intorno alla tecnologia. Il cambiamento radicale è stato cercato dall’azienda che ha modificato oltre gli uffici anche la flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro. Nello specifico l’azienda, leader mondiale nel settore telecomunicazioni, cavi in fibra ottica e sistemi per energia, ha ampliato le fascie di flessibilità oraria di ingresso ed inoltre l’azienda da la possibilità di lavorare fuori sede per due giorni al mese. Si tratta di un cambiamento di questa azienda, come altre, non solo strutturale ma anche culturale, si sta cercando di arrivare ad una svolta che modifichi l’idea del lavoro ma anche degli uffici, utile per la produzione e per il benessere dei dipendenti.
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